Norme di sicurezza

 



In materia di normativa di sicurezza, fa testo la norma UNI 7697 del 2007 che è richiamata dal decreto legislativo n° 115 del 1995 e dal decreto legislativo n° 172 del 2004, i quali trattano la sicurezza generale dei prodotti e per questo hanno valore legale obbligatorio.

Norme di sicurezza

 

In materia di normativa di sicurezza, fa testo la norma UNI 7697 del 2007 che è richiamata dal decreto legislativo n° 115 del 1995 (recepito dalla direttiva europea 1992/59/CE) e dal successivo decreto legislativo n° 172 del 2004 (recepito dalla direttiva europea 2001/95/CE) i quali trattano la sicurezza generale dei prodotti e per questo hanno valore legale obbligatorio, inoltre viene anche richiamata dal decreto legislativo 6 settembre 2005 n° 206, vedere codice del consumo a norma dell’articolo 7 della legge n° 229 del 29 luglio 2003.

Le indicazioni fornite dalla norma UNI 7697 non sono sufficienti per garantire la sicurezza di vetri e vetrate installate, ma è assolutamente necessario che il progettista, il direttore lavori, i tecnici del serramentista e del vetraio valutino i danni o i rischi conseguenti alla rottura delle lastre  immedesimandosi nella filosofia della norma, poiché il prospetto riportato nella norma UNI non può prevedere tutti i campi applicativi e le loro possibili varianti.
E’ necessario, nel caso non sia riportata l’applicazione richiesta, prevedere una descrizione similare, ovviamente essa non deve essere restrittiva e limitativa rispetto all'applicazione ricercata e di conseguenza adottare il livello di sicurezza richiesto.

É opportuno prevedere nei seguenti campi applicativi quanto segue:

Terziario: i vetri interni debbono essere temprati o stratificati indipendentemente dall'altezza del piano calpestio, i vetri esterni debbono essere temprati o stratificati se entrano in contatto delle persone; in caso contrario possono essere dei vetri ricotti (vetri normali) purché non siano a rischio di shock termico.

Residenziale: tutti i vetri che entrano a contatto con le persone e hanno il lato inferiore a meno di 100 cm dal piano di calpestio debbono essere temprati o stratificati, sia che siano posizionati internamente che esternamente, in caso contrario sono ammessi dei vetri ricotti (vetri normali); consigliamo vivamente di prevedere sempre una composizione fatta con vetri di sicurezza la quale sia uguale come spessori e composizione su tutte le specchiature dell’appartamento, al fine di ottenere un'omogeneità di protezione acustica ed una sicurezza superiore per i propri cari.

Parapetti: è obbligatorio l’impiego di vetri stratificati ricotti anticaduta, i quali debbono risultare intelaiati sui quattro lati. Utilizzare sempre almeno lo spessore del plastico 0.76. Per modalità di attacco differenti consultare il nostro ufficio tecnico per gli spessori e le lavorazioni da prevedere sui vetri.

Scuole, ospedali ed assimilabili: tutti i vetri interni debbono essere stratificati, per i vetri esterni è preferibile prevedere il prodotto stratificato in ogni caso non debbono mai essere installati vetri ricotti o vetri induriti.

Tetti: i vetri posti all’esterno dovrebbero sempre prevedere la tempra, mentre tutti i vetri rivolti verso l'ambiente interno devono essere stratificati e con un adeguato spessore in relazione alle dimensioni.

 

 




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VETRI DI SICUREZZA